Si tinge ancora una volta di tinte biancoverdi il derby di calcio a cinque: dopo il 3-2 della gara di andata, la squadra del presidente D’Elia è riuscita a spuntarla sui rivali dei Noci Azzurri anche in questo turno, seppur con un risicato 1-0 frutto di un match ben giocato su entrambi i fronti. Abbiamo chiesto al tecnico biancoverde Giuseppe Lippolis, in arte M’ba Peppe, di commentare con noi i tre punti.

Mister derby sofferto ma a favore, soddisfatto?
Come la più classica delle stracittadine, la gara di sabato è stata molto combattuta da entrambe le formazioni. Tuttavia credo che la vittoria sia meritata: abbiamo concesso poco agli Azzurri e di contro abbiamo creato tante ghiotte occasioni e colpito ben due traverse e due pali oltre al rigore clamorosamente negatoci dal direttore di gara. Sono contento sia perché la vittoria ci porta a pochi punti dalla zona play off e sia perché vincere un derby resta sempre un’emozione importante. Da quando alleno in questi due anni, su sette confronti totali non ne ho mai perso uno, mettendo in cassaforte sei vittorie e un pareggio.

Cosa si aspetta dalle prossime gare in ottica playoff?
La prossima settimana andremo in quel di Castellana dove ci attende una gara difficilissima, contro una delle squadre più forti del nostro girone. Sarà necessario dare il massimo e provare a fare risultato anche da loro. Purtroppo non avrò a disposizione il castellanese Primavera, espulso proprio nel derby, un vero peccato.

Avete superato, invece, la delusione per non essere riusciti a centrare la finale di Coppa?
Non posso parlare di delusione perché comunque siamo stati eliminati a testa alta, con uno scarto minimo. Forse con l’intera squadra a disposizione avremmo potuto dare maggiormente filo da torcere al Locorotondo che è la capolista, imbattuta, del girone C. Sono soddisfatto del percorso fatto: mai una squadra nocese aveva superato il primo turno di coppa mentre a noi va anche il merito di aver eliminato avversarie forti come il Real Castellaneta e l’Effegi Castellana. Certo, resta un po’ di rammarico perché, arrivati a quel punto, la finale ci sembrava davvero vicina.